Geolocalizzazione
Porto Di Termoli, Via del Porto, Termoli, CB
Descrizione
La festa di San Basso si celebra annualmente il 3 ed il 4 agosto nella città di Termoli, nonostante la data liturgica della commemorazione del santo sia invece fissata al 5 dicembre. Questa tradizionale festa a mare dedicata al patrono della città è vissuta con grande partecipazione dalle comunità termolesi.
Il primo momento significativo, legato alla preparazione della festa, si svolge circa due settimane prima del 3 agosto, ed è il sorteggio della barca che ospiterà la statua del santo durante la processione in mare. Il luogo in cui avviene il sorteggio nel corso del tempo è cambiato, la cerimonia infatti ha luogo nella piazza antistante la cattedrale, dove alla presenza delle autorità religiose e civili, degli armatori, dei marinai e dei cittadini di Termoli, vengono inseriti in un’urna dei foglietti con i nomi delle barche, insieme a due biglietti con su scritto “Viva San Basso”. Sono i bambini termolesi, spesso gli stessi figli dei pescatori, ad effettuare l’estrazione dei biglietti, che vengono letti a turno dal vescovo e dal sindaco. La barca fortunata è quella estratta subito dopo il biglietto che reca il nome del santo patrono, mentre le due barche che seguono nel sorteggio ospiteranno le autorità e la banda musicale. Da questo momento, per circa due settimane i proprietari delle tre barche prescelte avranno il tempo necessario per pulire il peschereccio ed addobbarlo con nastri e fiori. Dopo aver sorteggiato la barca, una decina di giorni prima della festa del 3 agosto, nella Cattedrale si prepara la vestizione del simulacro processionale, tenuto nascosto per quasi un anno. Il simulacro, nella sera del 3 agosto, viene vestito di tutti gli ori e gli ex voto per poi venire esposto all’adorazione dei fedeli. La vestizione della statua viene effettuata da un gruppo di donne e dal Vescovo.
Il 3 agosto la festa inizia alle ore 9 del mattino in cattedrale dopo la messa presieduta dal vescovo. La statua di San Basso esce dalla cattedrale e viene portata in processione al porto della città dove viene sistemata sulla barca prescelta. Inizia così la processione a mare con tutti i pescherecci.
L’itinerario in mare si svolge tra la spiaggia di Sant’Antonio a quella di Rio Vivo, da nord a sud, ripercorrendo il tratto battuto dai pescherecci nella stagione della pesca. Dopo circa due ore, il corteo raggiunge il largo per la cerimonia del lancio a mare di una corona d’alloro a ricordo dei marinai caduti in guerra o per disgrazia. In seguito, i pescherecci fanno ritorno al porto, dove il simulacro di San Basso resta fino a sera a bordo della barca raccogliendo numerosi fedeli in visita.
Nel pomeriggio, il simulacro viene portato nel mercato ittico del porto per la funzione religiosa, al termine della quale viene condotto in processione: il corteo attraverserà nuovamente il borgo, fino al ritorno nella Cattedrale.
Poco dopo il sorgere del sole del mattino seguente, a termine della messa al mercato ittico, il simulacro ritorna in cattedrale dove la sera si celebra il pontificale a cui fa seguito la processione, la più imponente e solenne per le principali strade cittadine. Ogni 5 anni è portata a spalla anche l’urna contenente i resti mortali di San Basso.
Durante i giorni di festa oltre al programma religioso viene realizzato anche quello ricreativo. In particolar modo è possibile assistere al tradizionale spettacolo pirotecnico alla mezzanotte del 4 agosto in onore del santo patrono che, oltre alla partecipazione della cittadinanza, richiama nella città anche un vasto e folto pubblico di turisti e curiosi. Tradizione che ha preso piede ormai da circa trent’anni è quella dei “Falò di San Basso”, che vengono allestiti nella notte fra il 4 e il 5 agosto, a cui partecipano soprattutto i giovani che si riuniscono lungo tutta la spiaggia di Rio Vivo.
Notizie aggiuntive
Dei vari cambiamenti subiti nel corso del tempo dalla festa crediamo sia doveroso segnalare alcuni aspetti comparativi in grado di rendere al meglio la presenza nel tempo della festa, e di rappresentare quindi quanto essa abbia segnato alcuni dei cambiamenti epocali nel corso della storia per la comunità termolese.
Un elemento che possiamo sottolineare è senza dubbio quello della processione a mare: inizialmente le imbarcazioni utilizzate per portare il santo in processione erano le “paranze”, imbarcazioni da pesca costiera a vela latina, molto comuni ancora negli anni Cinquanta del Novecento proprio nel mare Adriatico, sul quale la città di Termoli affaccia…
Cronologia
Come si evince da numerose fonti non è possibile risalire all’anno in cui si è tenuta per la prima volta la processione a mare, ma si pensa che le origini della processione siano legate al ritrovamento del corpo del Santo nel 1761.
La festa si celebra annualmente il 3 ed il 4 agosto
Ulteriori informazioni
Soggetti coinvolti
Elementi strutturali
Tag
Ambiti UNESCO
Categoria del bene
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La documentazione audio del seguente cerimoniale è presente a questo link.