Denominazione
Geolocalizzazione
Isernia (IS)
Percorso
La processione del 26 settembre, o processione di andata, ha inizio dalla Cattedrale di San Pietro Apostolo e si dirige verso l’eremo intitolato ai Santi Medici percorrendo interamente Corso Marcelli, ex decumano della città romana.
La processione del 28, detta anche di rientro o di ritorno, prevede, invece, un doppio itinerario a seconda dell’anno in corso…
Descrizione
Nelle giornate del 26, 27 e 28 settembre nella città di Isernia vengono festeggiati i Santi Medici Cosma e Damiano; in occasione di tale ricorrenza vengono organizzate, oltre alle consuete funzioni liturgiche e al programma di intrattenimento serale, ben due processioni, definite rispettivamente di andata e di ritorno, volte ad attraversare parte della cittadina con le reliquie dei due martiri.
Il cerimoniale ha inizio la mattina del 26 con la celebrazione liturgica presso la Cattedrale di San Pietro Apostolo, presieduta dal vescovo della Diocesi Isernia – Venafro e seguita dalla processione d’andata verso l’eremo intitolato ai SS. Cosma e Damiano. La processione è organizzata e gestita interamente dai pellegrini di Olivella, frazione del comune di Sant’Elia Fiumerapido (FR) storicamente legata ad Isernia, e vede ogni anno l’accompagnamento musicale di alcuni zampognari che giungono appositamente dalla Ciociaria, ingaggiati dalla stessa Compagnia. Una volta arrivati all’eremo, collocato in una posizione extramurale rispetto al centro storico della città, hanno luogo la santa messa e la benedizione degli oli votivi con i quali, il giorno successivo, viene effettuato il rito dell’unzione degli infermi (cui partecipa anche l’UNITALSI).
Nel tardo pomeriggio del 28 settembre, infine, si dà l’avvio alla processione di rientro dei Santi Martiri verso la cattedrale, cui segue la benedizione solenne conclusiva.
I pellegrini di Olivella che trasportano il crocifisso, i busti in argento dei SS. Cosma e Damiano, il reliquiario delle braccia e gli ex voto indossano delle tuniche rosse e beige, le quali permettono la loro distinzione rispetto al resto dei fedeli durante il corteo e ai trasportatori isernini della processione di ritorno, che si contraddistinguono invece per le vesti rosse decorate da preziosi ricami di color oro.
Il corteo della processione d’andata è così composto: crocifisso sorretto da un fedele di Olivella e accompagnato dagli zampognari ciociari; vescovo della Diocesi Isernia-Venafro e clero; sacri busti, reliquari ed ex voto trasportati dalla Compagnia di Olivella; autorità e istituzioni; popolo. Il corteo della processione di ritorno, invece, prevede il seguente ordine: complesso bandistico; crocifisso; clero; quattro portatori per il cambio; busto di S. Damiano; quattro portatori per il cambio; busto di S. Cosma; quattro portatori per il cambio; reliquiario delle braccia; reliquie ed ex voto legati ai SS. Medici e ai Santi Patroni della Diocesi Isernia-Venafro; autorità e istituzioni; popolo.
Notizie aggiuntive
La comunità locale impiega l’espressione dialettale In Sant’ Cosm per far riferimento alla festività e al periodo prossimo ad essa.
La città di Isernia è legata ad Olivella dal 1602, anno della traslazione – concessa da Papa Clemente VIII – delle reliquie dei due fratelli da Roma al capoluogo pentro, e ufficialmente dal gemellaggio siglato nel 2011 tra i due comuni interessati. La Compagnia di Olivella non può mancare al rituale, altrimenti perderà definitivamente il privilegio di far uscire la processione d’andata e a portare in spalla i busti reliquiari dei Santi fino al santuario. Tale diritto le è stato concesso dalla comunità isernina in seguito all’arrivo delle reliquie dei Santi Medici, reso possibile soltanto grazie ad alcuni abitanti di Olivella, che durante una sosta dei custodi con le stesse, furono gli unici in grado di trasportarvi le cassette, divenute pesantissime e inamovibili, contenenti le ossa delle braccia dei due fratelli…
Cronologia
Le prime notizie inerenti al culto dei Santi Medici ad Isernia risalgono al Quattrocento, sebbene la sua massima espansione sia avvenuta nel XVII secolo e nello specifico a partire dal 1602, quando nel centro pentro giunsero da Roma, su concessione di Papa Clemente VIII, le reliquie dei Santi Martiri.
La festa dei Santi Martiri Cosma e Damiano si celebra il 26 settembre di ogni anno ma il cerimoniale prosegue anche nelle giornate del 27 e 28 settembre.