Denominazione
Geolocalizzazione
Santa Croce di Magliano (CB)
Percorso
Il raduno dei gruppi per il Pasquettone ha luogo in Piazza Nicola Crapsi; di qui i gruppi si muovono in maniera spontanea lungo il paese, per radunarsi intorno alla mezzanotte in Piazza Guglielmo Marconi, dove ha luogo la “Pasquetta alternativa”.
Al termine della “Pasquetta alternativa” alcuni gruppi proseguono in maniera spontanea il loro percorso di visita alle case di amici e parenti.
Descrizione
La Pasquetta è un canto augurale di questua per la notte dell’Epifania, che ripercorre la vicenda evangelica della nascita del Cristo e della visita dei Re Magi, e si conclude con la richiesta esplicita di vino, insaccati, formaggi e altre offerte alimentari; il brano è diffuso nei territori dell’Italia mediana e meridionale in numerose varianti testuali e melodiche.
La sera del 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, una decina di gruppi di cantori e suonatori si radunano in piazza Nicola Crapsi, dove intorno alle 21:00 si svolge il Pasquettone: si tratta di un raduno di tutti i gruppi che eseguono la pasquetta, durante il quale il brano viene eseguito collettivamente. Il Pasquettone si protrae per circa un’ora; subito dopo, in piccoli cortei spontanei, i gruppi attraversano il paese per “portare la Pasquetta” nelle case di amici e parenti.
Una prima tappa ha luogo presso il Circolo ACLI Sant’Antonio, molto attivo nelle azioni di salvaguardia della Pasquetta di Santa Croce. Al termine dell’esecuzione i suonatori ricevono offerte alimentari, alcune delle quali saranno poi consumate collettivamente in una festa, detta “’u sciacquitt’”, che ha luogo qualche giorno dopo l’Epifania.
A mezzanotte i gruppi si danno di nuovo appuntamento in Piazza Marconi per la “Pasquetta alternativa”: in questo appuntamento, istituito nel 2016 dalla Pro Loco Quattro Torri, i gruppi si sfidano eseguendo il testo della Pasquetta non sulla melodia tradizionale ma sull’aria di brani di pop music e disco music. Nei giorni che precedono l’Epifania i gruppi si ritrovano tra loro per scegliere le basi musicali e provare insieme gli arrangiamenti del brano. Ogni anno una giuria popolare, alla fine dell’esibizione, premia un gruppo che si è particolarmente distinto nella scelta e nell’esecuzione del brano; nel 2023 il premio è andato al gruppo ACD Turris, il gruppo della squadra di calcio di Santa Croce.
Dopo la “Pasquetta alternativa” alcuni gruppi proseguono la questua nelle case del paese, fino a notte fonda.
I gruppi di suonatori e cantori, che possono riunire anche decine di individui, si formano in maniera spontanea e informale tra amici, parenti, associazioni; gli strumenti più utilizzati sono la firsamonica, le chitarre, i fiati, varie percussioni, il violino. Tra le percussioni si segnala l’uso del bufù, tamburo a frizione molto diffuso nei territori molisani; a Santa Croce è utilizzato anche un particolare tipo di bufù in cui la base è regolarmente costituita da una botte o da altro recipiente similare, ricoperta da una pelle animale che però viene fatta vibrare non dallo sfregamento di un bastone ma da una corda pizzicata. Non mancano gli strumenti improvvisati o autoprodotti, come lo “stracqualator’” (o “stricquolator’”), una tavola di legno per il bucato, che viene suonato attraverso lo sfregamento della superficie per mezzo di una bacchetta di legno, o “’u pisciaturo”, realizzato adattando un vecchio pitale con un coperchio battente azionato da una pedaliera. Ogni gruppo ha un nome (riportato anche su un apposito cartello), che può indicare l’associazione di appartenenza o fa riferimento a brani musicali pop o a usi locali.
Notizie aggiuntive
Secondo le fonti orali raccolte dal Circolo ACLI Sant’Antonio, il canto della Pasquetta sarebbe stato portato a Santa Croce di Magliano all’inizio del XX secolo da Raffaele Mercurio Corrado, originario di Serracapriola (FG), trasferitosi in paese in seguito alle nozze con una cittadina di Santa Croce, Ernestina Amodio (per cui si veda il rimando in Sitografia).
Il brano sarebbe stato inizialmente riproposto in una versione analoga a quella pugliese, ma già all’inizio degli anni Trenta sarebbe stato rielaborato dai Fratelli Amodio nella versione ancora oggi in funzione. Va però notato che la seconda parte del testo presenta notevoli affinità con la Pasquetta eseguita…
Cronologia
La tradizione della Pasquetta è attestata a Santa Croce dagli anni Venti del Novecento; importata da un cittadino originario di Serracapriola, sarebbe stata poi rielaborata negli anni Trenta a cura dei fratelli Amodio.
La Pasquetta si svolge la notte che precede l’Epifania (5 gennaio).