Denominazione

  • Perdonanza

  • Festa del Perdono

  • Rito delle Passate

Geolocalizzazione

Frosolone (IS)

Percorso

Chiesa di San Rocco, Via Filangieri, 86095 Frosolone (IS)

Descrizione

Il pomeriggio del 1° agosto i fedeli si ritrovano nella chiesa di S. Rocco, luogo della Festa del Perdono; si avviano verso la chiesetta in atteggiamento di contrizione e, perdonati della colpa mediante la confessione, attendono la remissione della pena temporale. Partecipano alla funzione liturgica con spirito di grande devozione, fiduciosi che la totalità dei peccati verrà loro condonata; il loro pensiero si rivolge anche a tutte le anime purganti che, secondo la dottrina cattolica, aspettano di essere purificate dal peccato.

Affinché i peccatori ottengano la remissione dai peccati dovranno seguire pedissequamente precise disposizioni. La Festa del Perdono, pertanto, è scandita da momenti chiave a cui il credente non può sottrarsi. Occorrerà, dunque, ricevere l’assoluzione per i propri peccati nella confessione sacramentale (nel periodo che include gli otto giorni precedenti e successivi alla visita della chiesa, per tornare nella grazia del Signore) e partecipare alla funzione religiosa e alla comunione eucaristica.

Nel primo pomeriggio del 1° agosto i fedeli partecipano alla messa, ma il momento centrale della festa, quello in cui la purificazione si attua, è il momento delle cosiddette “Passate”: la Festa del Perdono, difatti, per tutti coloro che la vivono coincide con il rito delle Passate.

Il rito si articola nel modo seguente: i fedeli si avviano in processione verso una porticina laterale della chiesa di S. Rocco e da lì escono in una fila ordinata e assorta in preghiera. La fila penitente attraversa la strada e si dirige verso una croce di pietra situata nel piazzale antistante la chiesa; dopo aver recitato il Credo e il Padre Nostro, i fedeli compiono un giro attorno alla croce e, in maniera ordinata, ritornano lungo il percorso iniziale per rientrare in chiesa, ma questa volta attraversano il portone centrale. Usciti peccatori dalla porta laterale, in fedeli rientrano dalla porta centrale, essendo entrati in comunione con Dio.

Propriamente si tratta di una processione penitenziale, di un percorso redentivo che i fedeli compiono al termine della funzione svolta dal celebrante, all’esterno dell’edificio di culto. In questo tragitto, il credente – macchiatosi del peccato – segna il cambiamento con la cadenza lenta del suo corpo, riavvicinandosi gradualmente alla purezza del Signore. A ogni passo avanzato, le anime si allontanano dalla condizione di peccato per accostarsi a quella di anime redente, e così, ripresa la via ortodossa da cui avevano deviato a causa del peccato, possono rientrare in chiesa varcando la soglia d’ingresso principale: usciti in processione dalla porta secondaria nel peccato, rientrano dal portone centrale. Questo passaggio fisico del corpo è indice di ciò che è avvenuto interiormente: l’anima è “passata” alla purezza. La redenzione per le anime proprie e dei loro cari defunti si è compiuta.

Notizie aggiuntive

Alla festa religiosa che si svolge dal mezzogiorno del 1° agosto alla mezzanotte del 2, curiosamente pare collegata la sfilata dei carri allegorici che ogni anno si ripete – come da tradizione – a Frosolone, nel tardo pomeriggio del 1° agosto. Si tratta di una manifestazione cittadina che per estro e fantasia, oltre che per le enormi dimensioni delle costruzioni, si avvicina alle sfarzose realizzazioni carnevalesche.

La sfilata non ha nulla a che vedere con le ragioni proprie del Carnevale, ma pure ha un legame coll’aspetto religioso; essa, infatti, nasce dal fatto che migliaia di pellegrini anticamente raggiungevano già nell’ultimo giorno di luglio la chiesetta di S. Rocco sita in Frosolone, in virtù delle origini francescane della chiesa stessa, e trascorrevano la notte sotto il cielo in attesa del “Grande Perdono” o “Perdono d’Assisi”…

Cronologia

Le fonti permettono di stabilire ufficialmente una data storica per la Festa del Perdono: il 2 agosto 1216.

La Festa della Perdonanza si svolge l’1 e il 2 agosto.

Ulteriori informazioni

I princìpi che regolano la Festa del Perdono, come si è visto, sono princìpi religiosi; nello specifico, la dottrina di riferimento è il cristianesimo cattolico. In ottemperanza al credo cattolico, la centralità teologica del perdono spinge tanti fedeli a non mancare all’annuale appuntamento del 1° e 2 agosto. Le giornate dell’Indulgenza sono quindi un momento di ritrovo per i cristiani che, mediante suppliche e preghiere, cercano di guadagnare il perdono dei peccati per la salvezza delle proprie anime.

La giornata del 2 agosto è, in effetti, calendarizzata come Perdono d’Assisi per tutti coloro che professano la religione cattolica. Quando però guardiamo alla realtà frosolonese, specialmente se si considera la giornata di apertura dell’indulgenza, ossia il 1° agosto, le cose si fanno più complesse. Questa giornata non si compone solo di aspetti sacri, ma di un fortissimo intreccio di componenti laiche e religiose: se la santa Messa e il rito delle Passate presuppongono certamente una fede nel Cristo e nella sua infinita misericordia verso le anime peccatrici, la sfilata allegorica – che pure adorna questo giorno di festa – non ha nulla a che vedere con la spiritualità. 

Nata con intenti puramente ricreativi, la manifestazione che caratterizza fastosamente il 1° agosto è infatti l’espressione massima dello spirito popolare della comunità frosolonese, e in ragione della sua essenza spettacolare, può coinvolgere grandi e piccini, atei e credenti, nativi e non. 

La comunità frosolonese tutta è perciò chiamata a rispondere a questa rappresentazione che inscena la storia e le tradizioni del paese, ma è aperta anche a tutti coloro che abbiano piacere di essere attori per un giorno del costume frosolonese.

In virtù di questa sua natura ibrida, dunque, la festa del Perdono non è soltanto la festa dei credenti, siano essi del paese o provenienti da zone limitrofe, ma evidentemente è la festa di una intera comunità cittadina.

La Festa del Perdono, per quanto intimamente religiosa, è una festa e, come tale, è al contempo un evento culturale e sociale. La cultura si coglie nella celebrazione religiosa, nel rito della Passate e nel patrimonio artistico-espressivo che costituisce la struttura allegorica della sfilata. L’aspetto sociale è quello che si genera dall’interazione dei gruppi sociali, e che è capace di restituire una memoria e un’identità della comunità, sia religiosa che laica. 

La trasmissione di questo patrimonio culturale della Perdonanza, perciò, non si avvale che di codici antichi, codici biblici e liturgici che, tramandati dal Catechismo cattolico, vengono conservati nella loro integralità, immutati nel tempo; ma, al tempo stesso, non mancano i codici dettati dal costume e dalle usanze della tradizione frosolonese: l’agire storico di un intero paese rivive nei carri, con volti nuovi e nuove sceneggiature, ma conservando la sua essenza originaria. 

Il perno della trasmissione non può che essere, quindi, quello dell’oralità: la memoria orale delle preghiere in cerca d’indulgenza; la memoria orale del rito delle Passate e, per finire, la memoria orale di un passato ancora presente nell’identità culturale dei frosolonesi.

Il vero e unico custode della Festa del Perdono, a Frosolone, è la comunità: tutti i fedeli che, felici di ricevere il perdono, accorrono numerosi nella chiesa di S. Rocco e che si snodano lungo la strada per il famoso passaggio purificatore; la manovalanza carrista che realizza la struttura portante per mettere in scena la tradizione; i tanti giovani e le tante giovani donne che, dopo aver ideato il carro, lo fanno vivere con le loro voci e i loro gesti interpretativi; la bravura degli sceneggiatori che curano il dettaglio artistico; tutti coloro che mettono a disposizione il sapere storico, le conoscenze lavorative, i racconti mitici del Frosolone di un tempo; le braccia di chi realizza i costumi di scena o la generosità di chi li dona, insieme a strumenti e attrezzi. 

C’è poi chi cura l’aspetto comunicativo dell’evento: la Pro Loco con i suoi collaboratori volontari. La valorizzazione del 1° agosto passa attraverso campagne social e locandine dell’evento che hanno l’obiettivo di sviluppare entusiasmo partecipativo e attivo in cittadini in loco e lontani.

La Festa del Perdono di Frosolone è un cerimoniale che non presenta, al momento, aspetti di rischio.

Soggetti coinvolti

Chiesa S. Rocco, Via Filangieri, 86095 Frosolone IS

Elementi strutturali

  • Confessione

  • Celebrazione religiosa

  • Rito processionale nel centro storico e urbano

  • Cerimonia delle Passate

Tag

Ambiti UNESCO

  • Riti e Pratiche Sociali

Categoria del bene

  • Festa-Cerimonia

Photo Gallery

 

Video Gallery

Pro Loco Frosolone, “Il 1° agosto a Frosolone. La Festa del Perdono”, a cura di Nicolino D’Antonio. Frosolone: Volturnia Edizioni. 

Archivio Congrega del Terz’ordine francescano nella chiesa di S. Rocco in Frosolone, Registro 2° Conclusioni dal 1 gennaio 1848 (si veda il verbale nr. 5 del 1850).

Loredana Carrino con la partecipazione di Silvio Prezioso