Denominazione

  • Palio delle Quercigliole

Geolocalizzazione

Ripalimosani (CB)

Percorso

Il Palio delle Quercigliole si svolge a Ripalimosani (CB) in Contrada Quercigliole su un percorso di circa un chilometro. La partenza è al canapo dal regio tratturo denominato “Lucera – Castel di Sangro” e l’arrivo è nei pressi della Cappella denominata Madonna della Neve.

Descrizione

Il Palio delle Quercigliole è una corsa a cavallo che si svolge ad agosto a Ripalimosani, un piccolo paese a pochi chilometri da Campobasso; la competizione parte dal vicino tratturo in Contrada Quercigliole, con arrivo – dopo circa un chilometro – alla Cappella della Madonna della Neve.

La manifestazione ruota intorno alla secolare devozione del popolo di Ripalimosani alla Madonna della Neve, venerata nell’omonima chiesetta, risalente al secolo XV ed appartenuta all’ordine di Malta.

Il Palio rappresenta la festa più popolare e caratteristica del paese e si svolge l’11 e il 12 agosto di ogni anno. I cavalieri montano “a pelo” i cavalli che rappresentano le sei contrade del paese: Villaggi, Morgione, Piazza, San Rocco, Santa Lucia e Castello; questi si contendono il privilegio di entrare nella cappella della Madonna come vincitori.

Nel pomeriggio si disputano le prime due batterie ad eliminazione. Ai primi sei cavalieri, che raggiungono le migliori posizioni, vengono assegnati a sorteggio le sei contrade in cui è diviso il paese e saranno quelli che disputeranno la corsa finale. Solo al fantino vincitore, accolto da grandi applausi e complimenti della commissione, è concesso il privilegio di entrare nella cappella della Madonna.

La tradizione vuole che il fantino, con alcuni colpetti di frustino, faccia piegare le zampe anteriori al suo cavallo con l’atto d’inginocchiarsi dinanzi alla Madonna; questo rappresenta senza dubbio uno dei momenti più commoventi della manifestazione.

Il nome “Palio delle Quercigliole” deriva dal nome dell’omonima campagna, una contrada campestre che dista dall’abitato circa due chilometri; essa è situata su una collinetta ombreggiata da querce (da qui il nome), con in cima una chiesetta dedicata alla Madonna della Neve.

Quest’ultima è così chiamata, secondo una leggenda, che narra di una prodigiosa nevicata avvenuta a Roma sul colle Esquilino la notte del 5 agosto dell’anno 352. La Madonna della Neve con bambino vive dell’adorazione di migliaia di fedeli che invocano la sua protezione.

Tale fede si esprime nel portare in processione la statua della Madonna delle Quercigliole all’alba della prima domenica di luglio, nella Chiesa Madre del paese, per poi essere esposta alla venerazione del popolo.

Il 12 agosto la collinetta diviene ritrovo di molti fedeli e turisti che, sotto l’ombra delle querce, si radunano per un tradizionale pic-nic; in seguito si raggiunge il percorso del palio che porta alla chiesetta per tifare e sostenere, con grande entusiasmo, la propria contrada nel sentito Palio.

La festa continua nel paese dove la serata viene animata da artisti del panorama italiano per concludersi con i tradizionali fuochi pirotecnici.

Notizie aggiuntive

Partendo da dati storici il Palio delle Quercigliole è una corsa di cavalli che si svolgeva già dal 1700. Presso l’archivio di Stato di Napoli vi è un documento dal quale si evince che per la realizzazione del palio dovevano essere versati la somma di otto “carlini”. Un altro documento del 1907 celebrava il centenario della corsa, facendola così risalire al 1807.

Il riferimento certo al palio, è confermato anche da un altro documento del 1765 dalla Commenda di Malta, conservato presso la biblioteca dei frati cappuccini di Campobasso; quest’ultimo descrive che ogni anno si celebra, con grandissimo concorso, la festa di Santa Maria della Neve dove si corrono tre palii: due pagati dall’università e uno dai commendatori.

Dal 1980 la competizione si è evoluta con l’ingaggio di cavalli di razza e fantini provenienti da fuori regione, attribuendo più risonanza alla festa…

Cronologia

Partendo da dati storici il Palio delle Quercigliole è una corsa di cavalli che si svolge dal 1700.

Si svolge nei giorni 11 e 12 agosto di ogni anno.

Ulteriori informazioni

Albo dei vincitori:

1990 Villaggi
1991 Villaggi
1992 Villaggi
1993 Morgione
1994 Morgione
1995 Villaggi
1996 Morgione
1997 Piazza
1998 S. Rocco
1999 S. Lucia
2000 S. Lucia
2001 Villaggi
2002 Morgione
2003 Castello
2004 Morgione
2005 S. Lucia
2006 Piazza
2007 Piazza
2008 S. Rocco
2009 Castello
2010 Villaggi
2011 Morgione
2012 Castello
2013 S. Rocco
2014 Villaggi
2015 S. Rocco
2016 S. Lucia
2017 Non disputato per forte alluvione
2018 Piazza
2019 Castello
2020 Non disputato per pandemia Covid-19
2021 Non disputato per pandemia Covid-19
2022 Castello

Il tratturo Lucera – Castel di Sangro è uno dei percorsi della transumanza più importanti tra quelli che attraversano il Molise, soprattutto per il numero di chiese presenti da Montaldo di Rionero Sannitico al confine con la Puglia. 

In una planimetria redatta nel XVII secolo le chiese riportate superano le taverne. Esse erano diciannove e delle cinque ancora aperte al culto vi è la Chiesa della “Madonna della Neve”. 

Non sono note le date della sua fondazione e costruzione ma è risaputo con certezza che questa Chiesa esisteva già nel XVI secolo ed apparteneva al Sovrano Militare Ordine di Malta.

  • La comunità di Ripalimosani è molto legata a questa tradizione e la riconosce come parte del suo patrimonio immateriale. L’aspetto comunitario che racchiude l’interesse della popolazione è rappresentato dalla partecipazione di ogni contrada a cui è abbinato un cavallo; in tal modo il paese viene simbolicamente diviso e al tempo stesso unito, perché per un giorno ogni contrada tifa il suo cavallo, creando così un forte senso di appartenenza al territorio.La comunità in tal modo s’indentifica, in maniera forte e con grande trasporto, al cerimoniale competitivo.

La trasmissione dell’elemento avviene in maniera informale da una generazione all’altra. 

La creazione dell’Associazione ha anche lo scopo di trasmettere il cerimoniale alle generazioni future, ovvero assicurare che questa importante manifestazione non venga perduta e negli anni tramandata ai posteri.

Le misure di salvaguardia e valorizzazione sono quelle che attengono alla nascita dell’Associazione, alla sinergia con la Pro-Loco del paese e alla creazione di tutto il materiale informativo di promozione e divulgazione (cartellonistica, social network, gadget).

Il rischio più importante per il cerimoniale attiene alla sua possibile scomparsa. Da sempre questa competizione a cavallo contraddistingue il paese di Ripalimosani ed è parte della comunità, un appuntamento fisso prima del ferragosto che porta centinaia di tifosi e simpatizzanti, sia dal Molise ma anche da fuori regione, ad essere presente il giorno del palio.

La costituzione dell’associazione è volta ad arginare la possibilità che il cerimoniale competitivo possa scomparire nel corso del tempo.

Soggetti coinvolti

Associazione Palio delle Quercigliole
Comunità di Ripalimosani
La comunità ha preso coscienza delle esigenze culturali e turistiche del paese, decidendo di costituire l’associazione per salvaguardare e valorizzare contestualmente il palio, l’antico tratturo, la Chiesa Madonna della Neve e il parco delle Quercigliole.
Il fine è anche quello di garantire una continuità nel tempo.

Elementi strutturali

  • Processione

  • Funzione religiosa

  • Raduno di tifosi

  • Esibizione musicale

  • Consumo di cibo e bevande

Tag

Ambiti UNESCO

  • Riti e Pratiche Sociali

  • Natura e Universo

Categoria del bene

  • Festa-Cerimonia

  • Rappresentazione-Spettacolo

  • Cerimoniali Competitivi

Photo Gallery

Video Gallery

Tanno Mario, La Madonna della neve, Campobasso, 2009, VistoSIStampi.

Ballacchino Katia, Bindi Letizia (a cura), Infanzia di una mappa. La mappa di comunità di Ripalimosani, Campobasso, 2017, Palladino Editore.

 Antonella Golino